UniStem Day a Cagliari: scienza, coraggio e futuro nelle mani dei giovani

Cellule staminali, diritti, storie di vita e passione: in 350 da tutta la provincia per un giorno dedicato al sapere e alla memoria di Giulio Regeni

Aule piene, occhi attenti e un’energia contagiosa: così si è aperta l’edizione sarda di UniStem Day 2025, il grande evento internazionale dedicato alla ricerca sulle cellule staminali e alla diffusione del pensiero scientifico tra i giovani. Oltre 350 studenti e insegnanti provenienti da tutta la provincia di Cagliari si sono ritrovati nella Cittadella Universitaria di Monserrato, nell’aula magna “Boscolo”, per una giornata che ha mescolato conoscenza, passione civile e testimonianze vere.

Un evento corale, condiviso in contemporanea con 30mila coetanei di 13 Paesi. Da Milano a Sydney, da Parigi a Cagliari: 97 università e centri di ricerca uniti in nome della libertà di apprendere. Al centro dell’iniziativa, nata da Elena Cattaneo, scienziata e senatrice a vita, il tema “L’infinito viaggio della ricerca scientifica”. Una dedica speciale è andata al ricercatore Giulio Regeni, simbolo del diritto alla verità e alla libertà.

Le parole che lasciano il segno: ricerca, libertà, identità

La professoressa Micaela Morelli, che ha curato l’evento con Valeria Sogos, ha sottolineato il legame tra scienza e democrazia: “La ricerca, la libertà e il sapere sono la vostra forza e quella dei Paesi liberi”.

Il rettore Francesco Mola ha accolto i ragazzi con entusiasmo: “Sono felice di avervi qui. Porterete con voi non solo conoscenze, ma anche l’esperienza di un momento condiviso che arricchirà il vostro cammino”. Poi spazio alla scienza: cellule staminali, genetica, medicina rigenerativa, autopsie molecolari e un quiz scientifico hanno animato gli interventi dei docenti Sogos, Carcassi, Giglio, D’Aloja e Caria.

Lo sport che cura: l’umanità nei racconti di Oppo e Sorrentino

Un ponte tra scienza e vita arriva dalle testimonianze del mondo dello sport. Il campione di canottaggio Stefano Oppo, bronzo a Tokyo e argento a Parigi, ha salutato i ragazzi in video da Amsterdam: “Non mollate mai. Anche nei momenti più duri, sport e conoscenza portano equilibrio e forza”.

Poi, l’applauso si è fatto silenzio ascoltando Corrado Sorrentino, pluricampione di nuoto, che ha raccontato la perdita della figlia Amelia, e il dono delle sue cornee: “Mi piace pensare che viva in quelle due bambine che oggi vedono. La solidarietà, come la scienza, ci fa andare avanti”.

Una generazione che crede nella conoscenza e nella verità

L’edizione sarda di UniStem Day – realizzata con il sostegno di EuroCCT e della Fondazione di Sardegna – ha visto la partecipazione attiva di studenti e studentesse di 12 istituti, tra cui i licei “Tommaseo”, “Pacinotti”, “Michelangelo”, “Alberti”, “Motzo”, “Deledda” e “Convitto Nazionale”, oltre agli istituti “Gramsci-Amaldi”, “Atzeni”, “Einaudi”, “Asproni” e “Brotzu”.

Abbiamo raccontato cosa significa essere scienziati ogni giorno – hanno detto le docenti Morelli e Sogos –. UniStem non è solo scienza: è esercizio di libertà, pensiero critico, e desiderio di capire il mondo. Per questo oggi ricordiamo Giulio Regeni”.

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