Sviluppato un metodo che consente di estrarre cobalto e nichel dai vecchi dispositivi elettronici. Processo è più sicuro e sostenibile
Un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania e della Northwestern University, con il supporto della National Science Foundation (NSF), ha sviluppato un nuovo metodo, innovativo e sostenibile, che consente di estrarre cobalto e nichel dai rifiuti elettronici. Questi due elementi sono fondamentali per le batterie agli ioni di litio, utilizzate in dispositivi tecnologici come smartphone, auto elettriche e pacemaker. La nuova tecnica sfrutta ammoniaca e carbonato per separare i metalli, raggiungendo una purezza del 99% senza ricorrere ai solventi tossici e agli acidi corrosivi impiegati nei metodi tradizionali. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Chem, aprono la strada a un recupero più efficiente delle materie prime critiche, riducendo al contempo l’impatto ambientale dell’estrazione mineraria.
Un’alternativa ecologica ai metodi tradizionali
Attualmente, il recupero di cobalto e nichel richiede processi ad alto impatto ambientale, con un elevato consumo di energia e la produzione di rifiuti pericolosi. La nuova tecnica utilizza ammoniaca e carbonato per separare i metalli in modo più efficiente, offrendo un’alternativa sostenibile all’estrazione mineraria tradizionale. “Questo approccio permette di ottenere cobalto purificato con un impatto ambientale minimo e valorizza le batterie esauste, fornendo un sistema efficace per separare nichel e cobalto”, ha spiegato Eric Schelter, chimico dell’Università della Pennsylvania e autore principale dello studio.
Un passo avanti nella chimica sostenibile
Il progetto, sostenuto dalla U.S. National Science Foundation, potrebbe avere un impatto significativo sulla filiera dei materiali critici. “I progressi nella chimica sostenibile possono ridurre il danno ambientale causato dai processi minerari e favorire il recupero dei metalli critici dai rifiuti elettronici”, ha dichiarato Judith Burstyn, direttrice della Divisione di Chimica della NSF. Questa scoperta non solo contribuisce alla tutela dell’ambiente, ma rafforza anche la sicurezza economica degli Stati Uniti riducendo la dipendenza dalle importazioni di metalli rari.
L’importanza di ridurre la dipendenza dai metalli critici
Con l’aumento della domanda di batterie agli ioni di litio, il rischio di carenza di cobalto e nichel diventa sempre più concreto. Il nuovo metodo di estrazione potrebbe rappresentare una soluzione per ottimizzare il riutilizzo delle risorse, riducendo la necessità di estrarre questi metalli dalle miniere e promuovendo un’economia più circolare. Questa innovazione potrebbe quindi rivoluzionare il settore delle batterie e rendere più sostenibile la produzione tecnologica del futuro.