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Copertura internet a rilento: solo 5 regioni sopra il 50%. In Lombardia parte la sperimentazione con Starlink per le aree bianche
Il governo italiano ha ribadito la propria linea sul Piano Italia 1 Giga: nelle cosiddette aree bianche, ovvero quelle prive di infrastrutture a banda larga e a fallimento di mercato, non è prevista alcuna forma di connettività satellitare. La conferma è arrivata alla Camera per voce del sottosegretario al ministero dell’Ambiente, Claudio Barbaro, durante la risposta a un’interpellanza urgente del gruppo Azione. L’intervento, incentrato sulla tutela delle infrastrutture digitali strategiche, ha riguardato anche la possibile partecipazione di aziende extraeuropee nel settore delle telecomunicazioni, in particolare fibra ottica e satelliti.
“In merito alla possibilità di introdurre la comunicazione satellitare nelle aree bianche o grigie, il ministero delle Imprese informa che non è prevista l’introduzione della connessione satellitare nelle aree bianche del Piano banda ultra larga”, ha chiarito Barbaro in aula.
Il sottosegretario ha inoltre precisato che nel Piano 1 Giga “non sono all’ordine del giorno modifiche volte a includere forme di connettività alternativa a quelle proposte dagli operatori”. Il governo, ha detto Barbaro, “è consapevole dell’importanza di raggiungere il target previsto per il 2026 e sta lavorando con dedizione per aiutare gli operatori a raggiungere gli obiettivi e Infratel per semplificare ed accelerare i lavori”.
La Lombardia sperimenta il satellite con Starlink
Nonostante la posizione nazionale, in Lombardia è in corso una sperimentazione regionale sull’utilizzo del satellite. Il progetto, finanziato con 6,5 milioni di euro, ha visto il lancio di un bando lo scorso 9 gennaio. Tra i partecipanti ci sono oltre 30 aziende da tutto il mondo, compresa Starlink, la società fondata da Elon Musk.
“Sono contento, che vinca sempre il migliore nelle gare. La commissione sta valutando le offerte. Ci sono più di 30 aziende che hanno partecipato, ci sono aziende di tutto il mondo, si confronterà la migliore tecnologia mondiale”, ha dichiarato il presidente della Regione, Attilio Fontana.
Il bando è gestito da Aria, la società regionale per l’innovazione e gli acquisti, incaricata di selezionare i fornitori che implementeranno la sperimentazione nelle aree bianche. I contratti saranno monitorati per valutarne i risultati, con attenzione ai livelli di performance raggiunti.
Il Piano Bul e i Comuni già connessi
Quanto al Piano Bul (Banda ultra larga), il sottosegretario ha dichiarato che “al 31 gennaio 2025 risultano completati i lavori in fibra ottica Ftth in 5.358 comuni, di cui 4.630 già collaudati”. Il piano riguarda 8,4 milioni di unità immobiliari distribuite in 7.413 Comuni.
“Per garantire il completamento degli interventi entro settembre 2025 Infratel Italia, soggetto attuatore del Piano, sta monitorando i lavori”, ha spiegato Barbaro, aggiungendo che “particolare attenzione viene dedicata all’ottenimento dell’autorizzazione degli scavi mancanti e alla gestione delle criticità identificate nel Piano presentato dal concessionario Open Fiber”.
“Si prevede di chiudere il 99% dei Comuni entro il 2025”, ha concluso.
Il Piano Italia 1 Giga: a che punto siamo
L’osservatorio di Connetti Italia, aggiornato a novembre 2024, fotografa un avanzamento disomogeneo del Piano Italia 1 Giga. Su oltre 3 milioni di abitazioni distribuite in 15 lotti, solo cinque regioni hanno superato il 50% di avanzamento lavori: dalle Marche (51%) fino alla provincia autonoma di Trento (74%).
Al contrario, Valle d’Aosta segna il ritardo maggiore con un misero 6%: solo 590 civici connessi e oltre 7.000 ancora da completare.
In Lazio il dato è al 22%, mentre il Friuli Venezia Giulia è fermo al 45%. La media nazionale si attesta intorno al 37,8%.
Lombardia sotto la media ma ben coperta in fibra
In Lombardia, l’avanzamento del Piano Italia 1 Giga è fermo al 28%: 70.312 civici connessi su 95.310 in lavorazione. Nonostante il rallentamento, secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nel terzo trimestre 2024 la regione vantava una copertura in fibra Ftth pari al 69% delle famiglie.
Un dato che colloca la Lombardia al settimo posto nazionale, con una performance valutata come “mediamente-performante”.