Si tratta di un pannello pieghevole, ultrasottile, in grado di trasformarsi e riprodurre suoni benché privo di altoparlanti esterni
Un team di scienziati della POSTECH – Pohang University of Science and Technology ha annunciato la creazione del primo pannello OLED per smartphone capace di modificare liberamente la sua forma e, allo stesso tempo, emettere suoni senza bisogno di altoparlanti esterni. Pubblicato a marzo sulla rivista npj Flexible Electronics, lo studio guidato dal professor Su Seok Choi, insieme a cinque ricercatori tra cui Jiyoon Park e Dr. Seungmin Nam, rappresenta una svolta nel settore dei display flessibili, unendo estetica, leggerezza e funzionalità sonora in un unico dispositivo ultrasottile.
La ricerca nasce dalla necessità di superare i limiti degli attuali schermi pieghevoli, che dipendono ancora da strutture meccaniche come cerniere e motori. Questi elementi ingombrano il design, aumentano peso e spessore e limitano le possibilità di adattamento. Inoltre, i dispositivi di ultima generazione richiedono spesso moduli audio separati, complicando ulteriormente la progettazione. “La nostra tecnologia elimina queste barriere: lo schermo si deforma e produce suoni usando solo segnali elettrici”, ha spiegato il professor Choi.
Come funziona il display OLED che si muove e parla
Il cuore dell’innovazione è un attuatore piezoelettrico ultrasottile, integrato direttamente nel pannello OLED. Questo componente permette trasformazioni geometriche dinamiche, da forme concave e convesse fino a curve a S e onde tridimensionali, senza bisogno di ingranaggi o supporti meccanici.
Le deformazioni sono attivate da impulsi elettrici, rendendo il pannello estremamente reattivo, flessibile e compatto. La vera sorpresa, però, è che lo stesso attuatore può generare vibrazioni ad alta frequenza, trasformando l’intero schermo in un altoparlante integrato. “È la prima volta che forma libera e emissione sonora convivono in un solo pannello OLED ultrasottile”, ha dichiarato Choi.
Test reali su pannelli per smartphone: risultati promettenti
Il team ha testato il sistema su un pannello OLED delle dimensioni di uno smartphone, dimostrando che è possibile passare da una forma all’altra in modo reversibile e stabile, senza sacrificare flessibilità né qualità sonora. Il pannello ha riprodotto suoni chiari e ben definiti, e ha mantenuto tutte le proprietà tipiche dell’OLED, come la leggerezza, la sottigliezza e la capacità di adattarsi a diverse superfici.
Questa soluzione rappresenta un netto passo avanti rispetto agli attuali display flessibili mostrati da aziende come LG e Samsung. Mentre i modelli attuali si affidano ancora a supporti rigidi o motorizzati, la tecnologia di POSTECH integra tutto nella struttura stessa dello schermo, riducendo ingombri e aumentando le possibilità di design.
Applicazioni future tra mobilità, wearable e robotica
Le potenzialità del pannello OLED mutaforma e sonoro sono vaste. Secondo i ricercatori, in futuro potrà essere impiegato in:
- Smartphone e tablet intelligenti, con schermi che si modellano in tempo reale;
- Cruscotti immersivi per auto, che si adattano alla guida e forniscono feedback sonoro direzionale;
- Dispositivi indossabili audiovisivi, per un’esperienza sensoriale personalizzata;
- Robot soft e interattivi, con superfici che esprimono emozioni o messaggi tramite forma e suono.
Il progetto apre la strada a una nuova generazione di display intelligenti e multisensoriali, capaci di adattarsi non solo alla vista, ma anche al tatto e all’udito, cambiando il modo in cui interagiamo con la tecnologia.