Indice
- 1 Il progetto Huawei e China Unicom rivoluzionerà la banda larga. Un passo decisivo nella sfida tecnologica globale
- 2 Un’infrastruttura 50G-PON per smart city e industria 4.0
- 3 Un pilastro della strategia “Made in China 2025”
- 4 Dalla casa alle città: applicazioni industriali e urbane
- 5 L’inizio di una nuova era per la connettività globale
Il progetto Huawei e China Unicom rivoluzionerà la banda larga. Un passo decisivo nella sfida tecnologica globale
La Cina lancia ufficialmente la sua prima rete commerciale 10G broadband, un traguardo tecnologico raggiunto grazie alla collaborazione tra Huawei e China Unicom. L’iniziativa non è solo un successo ingegneristico, ma un tassello di una strategia più ampia che mira a consolidare la leadership cinese nel campo delle telecomunicazioni avanzate, in un contesto segnato dalle tensioni tecnologiche con gli Stati Uniti. Il progetto ha preso vita a Sunan, nella provincia di Hebei, dove è stata attivata un’infrastruttura capace di raggiungere 9.834 Mbps in download, 1.008 Mbps in upload e una latenza di appena 3 millisecondi. Questa rete, definita “10G broadband”, supera di gran lunga le prestazioni delle attuali connessioni gigabit e apre la strada a un nuovo ecosistema digitale ad altissime prestazioni. «Solo fornendo capacità di rete a 10 gigabit possiamo garantire un’esperienza gigabit per tutti gli utenti», ha affermato Yang Lifan, Vice Direttore Generale di China Unicom Beijing, sottolineando come la nuova rete sia pensata per offrire esperienze digitali immersive e stabili su larga scala.
Un’infrastruttura 50G-PON per smart city e industria 4.0
Alla base di questa rivoluzione c’è la tecnologia 50G-PON (Passive Optical Network), una delle più evolute soluzioni nel campo delle reti ottiche passive. Essa consente larghezza di banda superiore, maggiore stabilità e tempi di risposta ridotti, fattori fondamentali per supportare applicazioni complesse come la realtà aumentata, il gaming cloud e la domotica avanzata.
Questa rete 10G è destinata a diventare la dorsale tecnologica per le smart city e le industrie connesse, portando benefici concreti in termini di automazione, controllo remoto, analisi predittive e sostenibilità urbana. Non a caso, 168 località sono già state selezionate per l’espansione nazionale, seguendo il modello del progetto pilota di Sunan.
Un pilastro della strategia “Made in China 2025”
Il rollout del 10G broadband si inserisce nelle politiche digitali promosse dal governo cinese, tra cui le iniziative “Made in China 2025” e “Nuova Infrastruttura”, che puntano a rendere la Cina una superpotenza tecnologica indipendente. L’obiettivo è chiaro: accelerare la digitalizzazione dei settori produttivi strategici, ridurre la dipendenza da fornitori esteri e definire nuovi standard globali nelle telecomunicazioni.
Huawei, già leader mondiale nel settore delle infrastrutture di rete, continua a investire massicciamente in ricerca e sviluppo, nonostante le restrizioni imposte da Washington. La collaborazione con China Unicom rappresenta un’alleanza strategica, capace di implementare tecnologie avanzate su scala nazionale e trasformare profondamente il tessuto industriale e sociale cinese.
Dalla casa alle città: applicazioni industriali e urbane
Sebbene il primo rollout sia partito dal settore residenziale, la nuova rete è pensata per scalare velocemente verso applicazioni più ampie. Smart city, gemelli digitali, robotica, logistica automatizzata e telemedicina sono solo alcune delle aree in cui la 10G broadband può essere applicata con impatti immediati.
Il modello economico cinese, orientato al digitale, trova così una delle sue colonne portanti proprio in questa infrastruttura. Una rete che cambia le regole del gioco globale, e che potrebbe spingere anche Europa e Stati Uniti a rivedere le proprie strategie infrastrutturali per non perdere terreno nel confronto tecnologico.
L’inizio di una nuova era per la connettività globale
La rete 10G rappresenta un salto generazionale nella connettività. L’esperienza utente non sarà più limitata dalla velocità della rete, ma potrà finalmente abbinare potenza, stabilità e immediatezza. Questo consentirà sviluppi tecnologici in tempo reale, senza colli di bottiglia digitali, offrendo nuove opportunità per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
Il rollout di Sunan, dunque, non è un semplice test tecnico: è l’inizio di un piano concreto per trasformare l’infrastruttura digitale cinese e per definire i prossimi standard globali. L’impatto atteso non si limiterà al Paese, ma potrebbe influenzare l’intero mercato mondiale delle telecomunicazioni.
Fonte:
China launches world’s first 10G broadband network – The Economic Times