Blue Ghost sulla Luna: l’Italia protagonista con LuGRE

Il lander privato allunato con successo porta sulla Luna la tecnologia italiana

L’esplorazione lunare compie un nuovo passo avanti con il lander Blue Ghost, atterrato con successo sul suolo della Luna. A bordo, un’eccellenza tutta italiana: LuGRE, un ricevitore satellitare frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA, realizzato dall’azienda veneta Qascom con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. Questo strumento sperimentale sta aprendo la strada alla navigazione satellitare nello spazio profondo, una tecnologia chiave per le future missioni lunari.

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Un atterraggio preciso nel Mare Crisium

Dopo 45 giorni di viaggio, il lander ha raggiunto il Mare Crisium, una vasta distesa lunare caratterizzata da superfici pianeggianti. La fase finale dell’allunaggio è stata gestita con estrema precisione: cinque minuti prima del contatto con il suolo, il veicolo ha attivato i motori per rallentare da 1.700 a 40 metri al secondo, per poi completare la manovra con gli otto propulsori secondari, modificando l’assetto da orizzontale a verticale. Gli ingegneri stanno ora verificando se tutte le gambe del lander abbiano toccato il suolo correttamente.

LuGRE: una tecnologia all’avanguardia

Il sistema LuGRE ha un obiettivo ambizioso: dimostrare che i segnali di navigazione satellitare, come quelli dei sistemi GPS e Galileo, possono essere ricevuti e utilizzati sulla Luna. Durante il viaggio, ha già battuto due record: il 17 gennaio ha ricevuto segnali alla distanza di 200.000 km, mentre il 22 gennaio ha tracciato cinque satelliti a ben 331.000 km dalla Terra. Questi risultati rappresentano una svolta per l’esplorazione spaziale, aprendo la strada a futuri sistemi di navigazione lunare, fondamentali per missioni umane e robotiche.

Un successo per l’Italia nello spazio

L’atterraggio di Blue Ghost e il funzionamento di LuGRE sono stati seguiti da vicino anche dall’Italia. L’azienda Qascom e il Politecnico di Torino hanno monitorato ogni fase, contribuendo con le loro competenze alla buona riuscita della missione. Il presidente dell’ASI, Teodoro Valente, ha commentato con entusiasmo: “LuGRE è una sfida vinta, un elemento fondamentale per il futuro della navigazione lunare”. Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha espresso le sue congratulazioni, sottolineando il valore di questa impresa per la ricerca e l’innovazione italiana.

Un ruolo chiave nel programma Artemis

La missione si inserisce nell’ambito del programma Commercial Lunar Payload Services della NASA, che coinvolge aziende private per raccogliere dati e sviluppare tecnologie utili alle future missioni Artemis. L’Italia gioca un ruolo di primo piano: oltre a LuGRE, è stata selezionata per la realizzazione delle prime strutture abitative sulla Luna e dei moduli della stazione orbitale Gateway. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha definito l’evento “un’impresa storica, ennesima riprova dell’eccellenza italiana nel mondo”.

Il futuro dell’esplorazione lunare

Blue Ghost è progettato per operare 14 giorni terrestri, durante i quali raccoglierà dati fondamentali. Osserverà un’eclissi di Sole, analizzerà il suolo lunare con una trivella e utilizzerà un retroriflettore per misurare con precisione la distanza tra la Terra e la Luna. Nel frattempo, altre missioni sono in viaggio: il 6 marzo è previsto l’allunaggio del lander Athena, mentre tra maggio e giugno arriverà il lander giapponese Resilience. L’era dell’esplorazione lunare è appena iniziata, e l’Italia è già in prima linea.

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