I nuovi moduli, trasparenti e colorati, migliorano l’estetica degli edifici ma senza una riduzione dell’efficienza energetica
L’innovazione italiana nel settore delle energie rinnovabili sta compiendo un grande passo avanti con lo sviluppo di moduli fotovoltaici colorati, capaci di integrarsi nell’architettura senza compromettere la produzione di energia. Grazie alla collaborazione tra Eurac Research e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), un team di scienziati ha sviluppato un modello predittivo che permette di ottimizzare il design estetico delle celle solari senza ridurne l’efficienza. Lo studio, pubblicato sulla rivista Solar RRL, segna un punto di svolta nel settore del fotovoltaico integrato negli edifici (Building Integrated Photovoltaics, BIPV).
Un’evoluzione tecnologica che incontra il design
Da anni il fotovoltaico soffre di una criticità estetica che ne limita l’adozione in contesti urbani e su edifici storici. Per superare questo ostacolo, il mercato ha proposto soluzioni innovative come tegole fotovoltaiche, pannelli total black e adesivi estetici per mascherare i moduli tradizionali. Tuttavia, molte di queste alternative comportano una riduzione dell’efficienza energetica.
Il nuovo modello sviluppato dai ricercatori italiani punta a superare questo limite, consentendo di prevedere con precisione l’impatto delle modifiche estetiche sulle prestazioni dei moduli. In questo modo, architetti e ingegneri possono progettare edifici autosufficienti dal punto di vista energetico senza rinunciare all’armonia visiva.
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Un’innovazione scientifica tutta italiana
Il progetto, frutto della collaborazione tra Eurac Research di Bolzano e il CNR, ha analizzato diverse configurazioni di moduli fotovoltaici colorati, valutando il comportamento della luce e l’efficienza energetica attraverso avanzati test sperimentali. I moduli studiati hanno una struttura a più strati, con celle in silicio monocristallino abbinate a rivestimenti colorati che permettono di personalizzare il pannello senza sacrificare la produzione di energia.
Il modello matematico messo a punto consente di prevedere le prestazioni dei pannelli a partire dalle proprietà ottiche dei materiali, evitando lunghi e costosi test empirici. Questo significa un’accelerazione nei tempi di sviluppo e una riduzione dei costi per i produttori di moduli solari, con un vantaggio competitivo per il settore fotovoltaico italiano.
Dall’industria all’architettura: un’opportunità per il design sostenibile
La possibilità di personalizzare il fotovoltaico senza compromessi apre nuove prospettive per il settore dell’architettura e del design. Grazie a questa tecnologia, gli edifici potranno integrare soluzioni solari ad alto valore estetico, con colori e trasparenze studiate per armonizzarsi con il contesto urbano.
I produttori italiani potranno proporre moduli solari su misura per facciate, finestre e tetti, adattandoli a specifiche esigenze estetiche e funzionali. Questo rappresenta un vantaggio strategico per il mercato europeo, dove cresce la richiesta di edifici ad emissioni zero senza rinunciare alla qualità architettonica.
Il futuro dell’energia passa dal fotovoltaico su misura
Con questa ricerca, l’Italia si conferma leader nel settore del fotovoltaico innovativo, offrendo soluzioni avanzate per una transizione energetica che non sia solo efficiente, ma anche bellezza e sostenibilità. La possibilità di progettare pannelli solari esteticamente gradevoli e altamente performanti è un passo decisivo per diffondere l’energia solare nelle città e renderla protagonista dell’architettura del futuro.