Uno studio rivela come il R-RAS2 regoli la sopravvivenza dei linfociti e possa contribuire alla leucemia quando presente in alte quantità
Una recente ricerca ha dimostrato che la piccola GTPasi R-RAS2 svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nella sopravvivenza dei linfociti T e B, le cellule del sistema immunitario. Gli scienziati hanno scoperto che questa proteina si lega direttamente a speciali sequenze chiamate ITAMs (motivi di attivazione tirosinica basati sugli immunorecettori), presenti nei recettori antigenici dei linfociti.
Questa interazione aiuta a mantenere stabile il funzionamento del sistema immunitario, favorendo uno scambio costante di molecole di segnalazione (GDP e GTP) che attivano R-RAS2 in modo continuo. Questo processo è essenziale per l’equilibrio delle cellule immunitarie, ma potrebbe anche essere coinvolto nello sviluppo della leucemia linfatica cronica.
Un meccanismo di attivazione inaspettato
Normalmente, le proteine della famiglia RAS vengono attivate da specifiche molecole chiamate GEF (fattori di scambio di nucleotidi della guanina). Tuttavia, lo studio ha rivelato che gli ITAMs stessi possono funzionare come GEF, attivando direttamente R-RAS2, un fenomeno mai osservato prima.
L’ interazione è resa possibile da una sequenza ricca di prolina nella regione ipervariabile di R-RAS2, che consente alla proteina di legarsi direttamente ai recettori antigenici. Questo meccanismo rappresenta una scoperta importante nell’immunologia molecolare, poiché finora si riteneva che solo i GEF citoplasmatici convenzionali potessero svolgere questo ruolo.
Il controllo del sistema immunitario e il legame con la PI3K
In condizioni normali, l’interazione tra R-RAS2 e gli ITAMs garantisce un’attivazione tonica della via di segnalazione PI3K (fosfatidilinositolo 3-chinasi), essenziale per la sopravvivenza e la proliferazione dei linfociti. Il semplice fatto che i recettori antigenici si trovino sulla membrana cellulare è sufficiente a mantenere attivo R-RAS2. Tuttavia, se questa interazione viene alterata da mutazioni o livelli anomali della proteina, il sistema immunitario può perdere il controllo sulla crescita e sul funzionamento dei linfociti, aumentando il rischio di sviluppare malattie autoimmuni o tumori delle cellule B.
Il possibile legame tra R-RAS2 e la leucemia
Lo studio ha evidenziato che un’eccessiva espressione di R-RAS2 può portare a una crescita incontrollata dei linfociti B, contribuendo allo sviluppo della leucemia linfatica cronica. Questo accade perché R-RAS2 attiva in modo costante la via PI3K, favorendo la proliferazione delle cellule maligne.
Normalmente, il sistema immunitario è dotato di meccanismi di regolazione che impediscono una crescita incontrollata, ma quando R-RAS2 è presente in quantità elevate, questi equilibri vengono alterati. Questo suggerisce che un processo naturale di regolazione linfocitaria possa, in certe condizioni, diventare un fattore scatenante della leucemia.
Nuove prospettive per la ricerca e le terapie
Questa scoperta apre nuove possibilità nella ricerca sulle malattie del sistema immunitario e sullo sviluppo di farmaci mirati. Gli scienziati stanno ora esplorando strategie per modulare l’attività di R-RAS2, con l’obiettivo di bloccare le sue alterazioni nelle malattie autoimmuni e nelle forme tumorali dei linfociti. Se confermata, questa via potrebbe portare a terapie più efficaci e con minori effetti collaterali rispetto ai trattamenti attuali. Capire meglio il ruolo di R-RAS2 potrebbe inoltre aiutare a sviluppare test diagnostici più precoci per individuare i soggetti a rischio di leucemia.