Alla scoperta del borgo Barolo: tra storia, tradizione e ottimo vino

Un viaggio nel cuore pulsante delle Langhe, per scoprire le eccellenze enogastronomiche

Il borgo di Barolo, cuore pulsante delle Langhe, vanta un passato affascinante che affonda le sue radici nell’Alto Medioevo. In epoca preistorica, il territorio era abitato da tribù celto-liguri, mentre il primo insediamento documentato risale alla dominazione longobarda, quando la zona era sotto il controllo del Gastaldo di Diano. Con il tempo, Barolo passò sotto la Contea di Alba e la Marca di Torino, vedendo la costruzione del primo nucleo del castello per volere di Berengario I, con lo scopo di proteggere il territorio dalle incursioni saracene. Nel 1250, la potente famiglia Falletti acquistò tutti i possedimenti del borgo, consolidando il proprio dominio su una cinquantina di feudi piemontesi. Con il Trattato di Cherasco del 1631, Barolo entrò sotto l’influenza dei Savoia, diventando un Marchesato nel 1730. L’ultima esponente della dinastia, la Marchesa Juliette Colbert, lasciò in eredità l’intero patrimonio all’Opera Pia Barolo, ponendo le basi per la tutela e la valorizzazione della storia locale.

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Il castello Falletti e l’Enoteca Regionale del Barolo

Il Castello Falletti è oggi il simbolo del borgo e ospita l’Enoteca Regionale del Barolo, situata nelle storiche cantine marchionali. Qui è possibile degustare etichette delle cantine più prestigiose della zona di produzione, che comprende, oltre a Barolo, comuni come Castiglione Falletto, La Morra, Monforte d’Alba e Serralunga. Un viaggio tra gusto e storia, arricchito da degustazioni didattiche per conoscere le sfumature di questo celebre vino.

A pochi passi dal castello sorge la Chiesa Parrocchiale di San Donato, risalente al XV secolo. Al suo interno riposano cinque marchesi della famiglia Falletti, mentre una cappella laterale è dedicata a San Ludovico IX, protettore del borgo. Accanto alla parrocchia, la Confraternita di Sant’Agostino, risalente al 1566, oggi è sede dell’Aula Picta, uno spazio espositivo che accoglie opere di artisti di fama internazionale.

WiMu: il museo del vino immersivo e interattivo

All’interno del Castello Falletti trova spazio il WiMu – Museo del Vino, un’esperienza coinvolgente che racconta la storia del vino attraverso un percorso interattivo. La visita parte dalla terrazza panoramica del castello, dove la natura diventa protagonista: il tempo, il sole, la terra e le stagioni scandiscono la vita della vite e del vino. Scendendo ai piani inferiori, il museo ripercorre la storia millenaria del vino e il suo legame con l’uomo, dalla preistoria fino ai giorni nostri. Lungo il percorso, i visitatori possono immergersi in scenografie suggestive, tra cui l’atelier di un pittore, una cucina d’epoca, una sala da musica e un antico cinema, per scoprire come il vino abbia influenzato l’arte, la letteratura e la gastronomia.

Al primo piano del castello, gli arredi originali dell’Ottocento raccontano la vita dei marchesi Falletti e il contributo della Marchesa Juliette Colbert alla nascita del Barolo moderno. Nell’ultima sala, allestita come un’aula scolastica, un professore virtuale illustra il processo di vinificazione, rendendo l’esperienza educativa e coinvolgente.

Il Museo dei cavatappi e la collezione di etichette storiche

Nel cuore del borgo, il Museo dei Cavatappi espone oltre 500 esemplari storici, testimoni dell’evoluzione di questo strumento indispensabile per gli amanti del vino. Un’altra attrazione unica è la WiLa – Wine Labels Collection, una collezione di 282mila etichette donata dal professor Cesare Baroni Urbani, con pezzi rari che spaziano dal Settecento a oggi, comprese opere di artisti come Picasso, Mirò e Andy Warhol.

Eventi imperdibili a Barolo

Barolo ospita eventi enogastronomici e culturali che attirano ogni anno migliaia di visitatori. “A Tutta Trippa” celebra la tradizione culinaria locale con piatti della cucina povera, come la zuppa di trippa e il salame di trippa, accompagnati dai migliori vini del territorio. “Calici di Stelle”, organizzato nella notte di San Lorenzo, offre una degustazione esclusiva di Barolo sotto il cielo stellato, con il castello illuminato e telescopi a disposizione per osservare il firmamento.

I sapori autentici della cucina di Barolo

La gastronomia locale è un viaggio tra sapori autentici e tradizione. Dai tajarin al tartufo bianco al brasato al Barolo, passando per il vitello tonnato e la bagna cauda, ogni piatto racconta la storia del territorio. Per concludere in dolcezza, il bonet al cioccolato e amaretti e la torta di nocciole delle Langhe sono tappe obbligate per i golosi.

Il Barolo: il re dei vini italiani

Considerato uno dei vini più prestigiosi al mondo, il Barolo DOCG è il fiore all’occhiello della viticoltura italiana. Prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, si distingue per la sua struttura complessa e il suo bouquet ricco, ideale per accompagnare arrosti, selvaggina e formaggi stagionati. Un’eccellenza senza tempo, che continua a conquistare appassionati e intenditori a livello internazionale.

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