Inibire la proteina GATA6 rallenta il tumore al colon

Uno studio ha permesso di identificare un nuovo bersaglio terapeutico che migliora la sopravvivenza nei modelli sperimentali

Un gruppo di scienziati della Northwestern Medicine ha individuato un nuovo potenziale bersaglio terapeutico per il tumore al colon. La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Advances, ha dimostrato che inibire la proteina GATA6 nei modelli murini di carcinoma del colon rallenta la crescita tumorale e aumenta la sopravvivenza.

È la prima volta che mostriamo che GATA6 è un regolatore globale e controlla molti oncogeni chiave nel cancro al colon“, ha spiegato Feng Yue, professore di Medicina Molecolare e autore principale dello studio.

Il tumore al colon è una delle neoplasie più comuni, con una sopravvivenza a cinque anni del 65%, secondo i dati del National Cancer Institute. Sebbene chirurgia, chemioterapia e radioterapia possano essere efficaci, resta la necessità di terapie più mirate per migliorare gli esiti dei pazienti.

Le altre notizie del canale MEDICINA

Il ruolo della proteina GATA6 nello sviluppo del tumore

Precedenti studi avevano suggerito un legame tra l’iperespressione di GATA6 e la crescita tumorale nel colon, ma il suo ruolo preciso nella regolazione genica era ancora poco chiaro. Il team di Yue ha condotto un’analisi genomica approfondita su campioni di tumori del colon umano, utilizzando i dati di sequenziamento RNA provenienti dal database The Cancer Genome Atlas.

Dai risultati è emerso che GATA6 si lega in modo specifico a regioni del DNA attivate nelle cellule cancerose e coinvolte nella progressione del tumore. Inoltre, interagisce con CTCF, una proteina nota per la sua funzione di soppressore tumorale e per il controllo della struttura del genoma.

Fino a oggi si sapeva molto poco su quali fattori di trascrizione fossero coinvolti nella regolazione della struttura tridimensionale del genoma nei tessuti specifici“, ha aggiunto Yue. “Questa è una delle poche volte in cui riusciamo a dimostrare che un fattore di trascrizione gioca un ruolo diretto nell’organizzazione del DNA in uno schema patologico specifico“.

Infografica - Foto Science Advances
Infografica – Foto Science Advances

L’effetto della rimozione di GATA6 sul tumore

Per testare il potenziale terapeutico di questa scoperta, gli scienziati hanno utilizzato la tecnologia CRISPR e un sistema di degradazione proteica per eliminare il gene GATA6 in diverse linee cellulari di tumore al colon. Il risultato è stato una riduzione della proliferazione delle cellule tumorali.

I test sono stati poi estesi a modelli murini di carcinoma del colon, dove l’inibizione di GATA6 ha portato a una riduzione della crescita del tumore e a un aumento della sopravvivenza rispetto ai topi di controllo.

Abbiamo dimostrato che, una volta eliminato il gene GATA6, i topi portatori di cellule tumorali al colon sono sopravvissuti più a lungo rispetto a quelli in cui il gene era ancora attivo“, ha spiegato Yue. “È un risultato davvero incoraggiante che suggerisce GATA6 come un possibile bersaglio terapeutico per i pazienti affetti da questa patologia“.

Verso nuove terapie per il cancro al colon

Il prossimo obiettivo del team di ricerca è comprendere se GATA6 svolge un ruolo simile anche in altri tipi di tumore e identificare farmaci in grado di inibire selettivamente questa proteina.

Il passo successivo sarà testare eventuali inibitori che possano modulare l’espressione di questo gene e valutarne l’efficacia nei pazienti“, ha concluso Yue.

Se queste ricerche confermassero il valore terapeutico dell’inibizione di GATA6, si potrebbe aprire la strada a trattamenti più mirati e meno invasivi per il tumore al colon, migliorando le prospettive di sopravvivenza per molti pazienti.

Fonte:

Correlati