Insulti, urla e sesso simulato, l’IA di Grok lascia perplessi

La nuova funzione di interazione vocale rilasciata con la versione 3 offre risposte non censurate e modalità provocatorie. Ma è questo che serve al mondo?

La startup xAI, fondata da Elon Musk, ha rilasciato una nuova funzione di interazione vocale per il suo modello di intelligenza artificiale Grok 3, attualmente disponibile solo per gli abbonati premium. Questo aggiornamento ricorda la modalità vocale avanzata di ChatGPT, ma con una differenza sostanziale: Grok offre una gamma di personalità senza censura, tra cui una modalità “unhinged” (squilibrata) e una che interpreta scenari sessualmente espliciti.

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Una modalità estrema tra urla e insulti

L’attenzione del pubblico si è concentrata in particolare sulla modalità “unhinged”, dopo che il ricercatore di intelligenza artificiale Riley Goodside ha condiviso un video in cui interagisce con il chatbot. “Grok 3 Voice Mode, dopo ripetute richieste di urlare più forte, ha emesso un urlo disumano di 30 secondi, mi ha insultato e ha chiuso la chiamata”, ha scritto Goodside su X (ex Twitter).

La modalità “unhinged” è programmata per offendere, usare linguaggio volgare e trattare l’utente con tono sprezzante, un approccio opposto rispetto a quello adottato da altre aziende di intelligenza artificiale come OpenAI, che applicano restrizioni a conversazioni considerate inappropriate.

Le diverse personalità di Grok

Oltre alla modalità “unhinged”, Grok offre diverse identità vocali personalizzabili, tra cui:

  • “Storyteller”: racconta storie
  • “Romantic”: parla con voce esitante e insicura
  • “Meditation”: guida esperienze rilassanti
  • “Conspiracy”: discute teorie del complotto, UFO e misteri
  • “Unlicensed Therapist”: interpreta un terapeuta
  • “Grok Doc”: si comporta come un medico
  • “Sexy” (18+): simula conversazioni erotiche simili a quelle di una linea telefonica per adulti
  • “Professor”: fornisce spiegazioni scientifiche

Una visione opposta rispetto ad altre AI

L’introduzione di queste modalità sembra in linea con la filosofia di Elon Musk, che fin dalla creazione di xAI ha dichiarato di voler sviluppare un chatbot senza censure, in contrasto con ChatGPT, che considera troppo limitato e influenzato da una visione politica progressista.

Grok, inoltre, ha già dimostrato un approccio più permissivo rispetto alla moderazione dei contenuti rispetto ad altri modelli di intelligenza artificiale, consentendo la generazione di immagini senza censura attraverso la piattaforma X (ex Twitter).

Innovazione o provocazione?

Dal punto di vista tecnico, Grok è tra i primi chatbot vocali a offrire interazioni non filtrate, senza necessità di jailbreak o hack esterni. Tuttavia, nei test condotti dagli utenti, il sistema ha mostrato ripetizioni e loop nei dialoghi, suggerendo che alcune risposte potrebbero essere pre-programmate.

Nonostante questi limiti, la direzione scelta da xAI appare chiara: più che una tecnologia perfezionata, Grok sembra puntare a provocare e attirare attenzione, proprio come Musk aveva anticipato nei suoi piani per l’azienda.

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