Maggiore accessibilità alle cure e un sistema digitale aggiornato per monitorare le liste d’attesa: ecco le novità del nuovo piano sanitario
Il Ministero della Salute ha presentato il Piano nazionale di gestione delle liste d’attesa 2025-2027 (PNGLA), che introduce una serie di misure volte a migliorare la trasparenza e l’efficienza dell’accesso ai servizi sanitari. Il nuovo piano, che aggiorna il precedente documento del 2019-2021, si propone di ridurre i tempi di attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici, garantendo ai cittadini strumenti digitali più avanzati per il monitoraggio delle prenotazioni e sanzioni per chi non disdice gli appuntamenti con almeno 48 ore di anticipo.
Un sistema digitale per il monitoraggio delle liste d’attesa
Uno degli obiettivi principali del PNGLA 2025-2027 è l’implementazione di un sistema digitale aggiornato e integrato che permetterà ai cittadini di consultare in tempo reale le informazioni su:
Tempi medi di attesa per esami e visite specialistiche.
Disponibilità delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate.
Diritti e doveri dei pazienti, con la possibilità di segnalare eventuali ritardi oltre i tempi massimi previsti.
Questi dati saranno resi disponibili attraverso i portali web delle Regioni e delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), in modo da consentire ai cittadini un accesso più rapido e trasparente alle informazioni necessarie.
Criteri di priorità e percorsi di tutela per i pazienti
Il piano prevede inoltre una ridefinizione delle classi di priorità per l’accesso alle prestazioni sanitarie:
Priorità U (urgente): la prestazione deve essere eseguita entro 72 ore.
Priorità B (breve): il tempo massimo di attesa sarà di 5 giorni.
Priorità D (differibile): il paziente dovrà ottenere la prestazione entro 10 giorni per visite specialistiche e 15 giorni per diagnostica.
Priorità P (programmata): massimo 20 giorni di attesa.
In caso di mancata erogazione nei tempi previsti, l’ASL dovrà attivare percorsi di tutela per garantire comunque la prestazione, evitando che il paziente debba farsi carico della ricerca di soluzioni alternative.
IL DOCUMENTO DEL MINISTERO
Sanzioni per chi non disdice gli appuntamenti in tempo
Per contrastare il fenomeno delle prenotazioni non annullate, il piano introduce un sistema di penalizzazioni per chi non disdice un appuntamento almeno 48 ore prima della data fissata. Nel dettaglio:
Se un paziente non si presenta senza avvisare, dovrà pagare il ticket previsto per la prestazione mancata, indipendentemente dall’eventuale esenzione.
Sono esclusi dalle sanzioni i casi di forza maggiore e le prestazioni urgenti con prenotazione a meno di 48 ore dall’esecuzione.
L’obiettivo di questa misura è ridurre gli slot di prenotazione sprecati, permettendo di riassegnare gli appuntamenti a chi ne ha realmente bisogno.
Integrazione con la piattaforma nazionale delle liste d’attesa
Per rendere il sistema più efficiente, il piano prevede la creazione della Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa (PNLA), che si integrerà con le 21 piattaforme regionali (PRLA). Questo strumento permetterà:
L’interconnessione tra le diverse regioni, rendendo più fluida la gestione delle prenotazioni.
L’analisi dei dati sulle liste d’attesa in modo da individuare eventuali criticità e ottimizzare l’offerta sanitaria.
L’automatizzazione della gestione delle prenotazioni, consentendo di identificare l’ambito territoriale più vicino al paziente.
Questa piattaforma si inserisce nel piano di digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), in linea con gli obiettivi del Pnrr.
Il ruolo delle farmacie nella gestione delle prenotazioni
Un altro elemento innovativo del PNGLA è il coinvolgimento delle farmacie nella gestione delle prenotazioni sanitarie. Grazie alla loro capillare distribuzione sul territorio, le farmacie potranno:
Registrare e monitorare le richieste dei pazienti nel Fascicolo Sanitario Elettronico.
Eseguire esami diagnostici di primo e secondo livello, tra cui elettrocardiogrammi e holter pressorio.
Gestire il servizio CUP, consentendo ai cittadini di prenotare visite specialistiche, pagare ticket e ritirare referti direttamente in farmacia.
Questa integrazione consentirà di migliorare l’accesso ai servizi sanitari, riducendo il carico sulle strutture ospedaliere e sulle ASL.
Obiettivo: tempi certi e accesso equo ai servizi sanitari
Il PNGLA 2025-2027 rappresenta un passo avanti significativo nella gestione delle liste d’attesa. Grazie a strumenti digitali avanzati, percorsi di tutela e sanzioni per le prenotazioni non rispettate, il piano mira a garantire un accesso più rapido, trasparente ed equo ai servizi sanitari. Ora resta da vedere come le Regioni implementeranno le misure previste e se queste saranno sufficienti a risolvere una delle criticità più sentite dai cittadini italiani.