Si chiama Neoliner Origin e sarà la prima della sua categoria. La nave trasporterà merci riducendo il consumo di carburante dell’80 per cento
Il commercio marittimo sta cambiando. In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro delle discussioni globali, una nuova nave promette di rivoluzionare il settore. Si chiama Neoliner Origin ed è la nave cargo a vela più grande mai costruita.
Lunga 136 metri, può trasportare oltre 5.300 tonnellate di merci. Il suo segreto? Un sistema di propulsione a vento, con due enormi alberi e 3.000 metri quadrati di vele. A prima vista, sembra quasi un ritorno al passato. Ma in realtà, è una tecnologia pensata per il futuro.
Varata in Turchia, la nave trascorrerà i prossimi sei mesi in allestimento prima di partire per la sua prima missione commerciale. Il suo obiettivo è chiaro: dimostrare che il vento può sostituire (o quasi) il carburante nei trasporti a lunga distanza.
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Come funziona il cargo a vela che riduce le emissioni
La Neoliner Origin non è una semplice nave a vela. È un concentrato di innovazione. Il segreto della sua efficienza sta nella combinazione tra propulsione e gestione della velocità.
A differenza di un cargo tradizionale, questa nave navigherà a 11 nodi anziché 15, riducendo drasticamente il consumo di carburante. Il risultato? Un taglio delle emissioni di CO₂ fino al 80% rispetto alle imbarcazioni convenzionali.
Le vele, però, non bastano da sole. In condizioni di vento sfavorevoli, la nave potrà contare su un motore ausiliario a basso impatto ambientale. Non sarà mai completamente dipendente dal carburante, ma potrà adattarsi a ogni tipo di viaggio.
Questo sistema di navigazione sostenibile potrebbe diventare un modello per il futuro del trasporto marittimo. Secondo l’International Maritime Organization, le navi cargo tradizionali sono responsabili di circa il 3% delle emissioni globali di gas serra. Ridurre questa percentuale è cruciale per un mondo più sostenibile.
Dal varo alla prima missione: il viaggio inaugurale
Dopo l’allestimento finale, Neoliner Origin lascerà la Turchia per il suo primo viaggio commerciale. La rotta è già definita. Prima tappa: Saint-Nazaire, in Francia, dove la nave sarà caricata con le prime merci. Poi, attraverserà l’Atlantico verso il Nord America.
Le destinazioni? Saint-Pierre-et-Miquelon, il porto di Baltimora e Halifax, in Canada. Questo tragitto servirà per testare le prestazioni della nave su lunghe distanze e valutare il suo impatto ambientale in condizioni reali.
Se tutto andrà come previsto, la Neoliner Origin potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di cargo a vela. Il futuro del trasporto marittimo potrebbe essere molto più verde di quanto immaginiamo.
Chi ha finanziato il progetto e quali sono i prossimi passi?
Dietro questo ambizioso progetto ci sono investitori di peso. La costruzione della Neoliner Origin è stata sostenuta dalla Banca pubblica d’investimento francese (BPI) e dalla compagnia di navigazione CMA-CGM.
Ma la storia non finisce qui. Gli ingegneri sono già al lavoro su una seconda nave, che seguirà lo stesso principio di propulsione a vela. L’obiettivo è chiaro: dimostrare che le grandi navi possono ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili e diventare più sostenibili.
Se la Neoliner Origin avrà successo, potrebbe nascere una nuova flotta di cargo a vela. Le compagnie di navigazione sono alla ricerca di soluzioni per tagliare le emissioni e, se questo modello si dimostrerà efficace, potrebbe cambiare il volto del commercio marittimo globale.